Stato Civile
Lo stato civile, in diritto, è l'insieme degli status del cittadino di rilievo amministrativo (cittadinanza, nascita, matrimonio e morte), nonché la funzione amministrativa volta ad accertare e dare pubblicità ai fatti giuridici che costituiscono, modificano o estinguono le connesse condizioni e situazioni personali, mediante appositi atti giuridici detti appunto atti di stato civile.
Nell'ordinamento italiano tale funzione compete all'ufficiale dello stato civile, organo presente in ogni comune e preposto all'ufficio dello stato civile. Gli status più comuni sono: celibe/nubile, uomo/donna non ancora sposato/a, sposato/a, divorziato/a, vedovo/a.
A partire dal 2008, l'indicazione dello stato civile sulla carta d'identità non è più obbligatorio. La cittadinanza è, nel diritto, la condizione della persona fisica (detta cittadino) alla quale l'ordinamento di uno Stato riconosce la pienezza dei diritti civili e politici. La cittadinanza, quindi, può essere vista come uno status del cittadino, ma anche come un rapporto giuridico tra cittadino e stato. Le persone che sono prive della cittadinanza di uno Stato sono dette stranieri se hanno la cittadinanza di un altro Stato, o apolidi se non hanno alcuna cittadinanza.
Registro di Stato Civile: la sua tenuta è obbligatoriamente prevista a carico del comune, presso un ufficio di stato civile che ha il compito di tenere i registri relativi ai cittadini residenti suddivisi per atti. Tali registri sono appunto detti registri di stato civile. Gli atti relativi sono raccolti in archivi informatici e registri. Tali registri vengono tenuti in doppio originale e devono rispettare la conformità prevista dai moduli stabiliti da decreto del ministro dell'Interno.
Preposto alla tenuta di tali registri è l'ufficiale di stato civile del comuni, che è di norma il sindaco, quale ufficiale del Governo, che sovraintende alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione, anche se egli può delegare tale funzione ad altri dipendenti a tempo indeterminato del comune, ma anche al presidente di circoscrizione comunale (qualora il territorio comunale sia diviso appunto in circoscrizioni), consigliere comunale o dal segretario comunale. Tale funzione in assenza del sindaco viene coperta dal vicesindaco (o dal commissario straordinario nei comuni in amministrazione straordinaria).
Ai sensi dell'articolo 5, comma 7 della legge 29 dicembre 1990, n. 405 i certificati, le copie e gli estratti dei registri dello stato civile e l'autenticazione delle sottoscrizioni delle corrispondenti dichiarazioni sostitutive sono esenti dall'imposta di bollo.