Cordoglio per la scomparsa di Carlo Giannini
Dom, 29 Luglio 2018L'Amministrazione Comunale di Cecina esprime cordoglio a nome di tutta la comunità cecinese per la scomparsa di Carlo Giannini, storico capobanda della Filarmonica cittadina Pietro Mascagni.
Nato a Nizza, in Francia, nel 1938 da una famiglia di emigranti italiani con madre campana e padre toscano, Carlo Giannini è cresciuto a Cecina Marina con la musica nel cuore seguito dal nonno Oreste Giannini che è stato l’uomo che ha fatto rinascere la Filarmonica a Cecina nel dopoguerra. Fu Pietro Bianchini, invece, noto artigiano tornitore del legno di Cecina, nonché trombettista, a mettergli, come si suol dire “la tromba in bocca”...e da quel momento fu per lui una passione intramontabile.
Erano gli anni '60 quando, giovanissimo, divenne per necessità capo banda grazie alla sua grinta, alla capacità di stare insieme agli altri e, soprattutto, di tenere unito il gruppo filarmonico con il proprio carisma. Un gruppo che è diventato la sua famiglia allargata, preoccupandosi per i problemi di ognuno e gioendo per le loro felicità.
A cavallo tra gli anni '70 e '80 è stato anche Capofanfara della Fanfara dei Bersaglieri di Cecina e Livorno. Alla fine degli anni '90 ha intrapreso l’esperienza con la SaraBig Band, formazione jazz guidata inizialmente dal maestro Livio Marchetti e attualmente dal maestro Stefano Franceschini. La partecipazione attiva in questo gruppo ha testimoniato la sua continua capacità di apprendere nuovi stili musicali rimettendosi in gioco con se stesso e con gli altri. Capobanda, segretario della Filarmonica, organizzatore infaticabile, arrangiatore di brani e talvolta maestro direttore durante le assenze dei maestri effettivi ed infine Presidente della Filarmonica.
«Ho appreso con dolore della scomparsa di Carlo Giannini – ha detto il sindaco Samuele Lippi -. Assieme alla Giunta comunale e a nome di tutta la comunità cecinese esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e un caloroso ringraziamento per il prestigio che ha dato alla nostra città».