Chiuse le indagini sulle false residenze
Mer, 08 Novembre 2017Pagare tutti per pagare meno: questo lo slogan che ha mosso le indagini degli agenti della Polizia Municipale sulle segnalazioni inviate dall'ufficio Tributi nel febbraio 2015 su 69 soggetti fittiziamente residenti nel Comune per beneficiare delle agevolazioni fiscali sulle seconde case. Di fatto, facendole passare come vere e proprie abitazioni principali hanno arrecato un danno alle casse comunali e alla collettività.
Facendo perciò seguito alla comunicazione della Procura della Repubblica di Livorno del 17 settembre 2014 riguardante la revoca delle iscrizioni anagrafiche, la Polizia Comunale ha svolto un'attività di controllo dall'ottobre 2015 al maggio 2016 per posizioni definite “potenzialmente incongruenti” rispetto ai fini dell’applicazione dei tributi locali.
La Procura, per l'ipotesi di reato false dichiarazioni a pubblico ufficiale, ha dato il proprio assenso all'attività di polizia giudiziaria successiva diretta dall'istruttore di Polizia Municipale Corrado Cianchi.
Sono state effettuate le verifiche richieste facendo almeno quattro sopralluoghi per ogni soggetto nelle abitazioni dichiarate: sono stati controllati i consumi elettrici e del gas, la situazione di dimora abituale personale e del nucleo familiare, la scelta del medico di base e le conseguenti condotte professionali degli interessati.
I controlli della Polizia Municipale sono stati poi incrociati con quelli dei militari della Tenenza della Guardia di Finanza. Tutte le posizioni sono state rapportate alla Procura che valuterà quindi quelle da inviare a giudizio.
Molti dei controllati, una volta trovati e identificati negli altri Comuni, hanno deciso di prendere la residenza nel luogo di identificazione rinunciando a quella cecinese. Soddisfazione per il lavoro degli agenti è stata espressa dal comandante Armando Ore: «Tutta l'attività – sottolinea – è stata diretta al recupero di quelle risorse che in modo scorretto sono state evase. Abbiamo contrastato una situazione di illegalità per ragioni di giustizia fiscale. Un monito per le future richieste di residenza nel Comune».
«Si tratta di un danno arrecato a tutta la collettività – conclude l'assessore al Bilancio Federico Cartei -. Ai soggetti controllati chiederemo di pagare i tributi non versati negli ultimi cinque anni, oltre ad aumentare la base imponibile per i prossimi. Pagare tutti per pagare meno: questo è il nostro slogan, certi che più saremo a contribuire più sarà facile avere un sistema tributario più equo».