Approvato il Bilancio di previsione del Comune di Cecina 2024-2026, nel rispetto dei principi di equità sociale
Sab, 23 Dicembre 2023Il bilancio di previsione 2024-2026, è stato approvato dal Comune di Cecina entro i termini minimi previsti dalla normativa vigente, consentendo così una migliore programmazione economica. In tal modo si evitano gestioni provvisorie e si può dare continuità ai servizi ed al piano degli investimenti già a partire da gennaio 2024.
È stato infatti predisposto il bilancio di previsione 2024-2026, sottolinea il Commissario Straordinario Dott.ssa Vincenza Filippi, non solo senza tagli ai servizi, ma anzi incrementando le risorse in settori importanti della vita dei cittadini.
Il raggiungimento dell’equilibrio del bilancio di previsione 2024-2026 è indubbiamente un processo complesso soprattutto a causa dei consistenti aumenti dei costi di beni e servizi, dovuti sia ai due conflitti attualmente in atto nel panorama internazionale, sia all’inflazione, che incidono in modo pesante sulla capacità di mantenere inalterati i servizi erogati e la capacità di spesa.
Grazie agli investimenti fatti nel corso del 2023 sull’efficientamento energetico, circa 6 mil di euro finanziati dal Comune, già a partire dal 2024, la spesa complessiva di energia elettrica e gas sarà ridotta, garantendo nel contempo, edifici ed illuminazione pubblica più “green” ed eco sostenibile.
La manovra di bilancio, poggia su alcuni punti, atti a garantire la protezione economica e sociale delle fasce più deboli: continuità degli investimenti su tutto il territorio comunale con incremento della spesa per le manutenzioni generali, mantenimento dei servizi per tutta la collettività, garanzia della piena applicazione del principio del pagare tutti per beneficiare dei servizi erogati, secondo un sistema di equità e proporzionalità contributiva.
Tra questi criteri non possono non considerarsi, per il rilievo che hanno per l’interesse pubblico generale, quelli attinenti a:
- sostegno alle politiche di welfare, all’educazione (Nidi e Scuole d’infanzia), allo sport e alla cultura;
- introduzione, per la prima volta, del sistema di capacità contributiva per le tariffe della mensa e del trasporto scolastico basato sulla dichiarazione Isee.
- contrasto all’evasione e conferma delle agevolazioni volte ad instaurare una collaborazione con i contribuenti (ravvedimento operoso e, ove possibile, concessione di dilazioni e rateizzazioni di pagamento);
- garanzia del turn over del personale, conferma dei piani d’assunzione, oltre alla copertura dei consistenti maggiori oneri per il pagamento degli aumenti contrattuali;
- forte impulso agli investimenti mediante il completamento dei progetti PNRR.
Dal punto di vista delle entrate, ed in particolare per il canone unico patrimoniale, la tassa di soggiorno e l’IMU sui beni accatastati nella categoria D (posti barca, grandi strutture produttive ricettive e destinate a servizi), il Comune ha sostanzialmente attivato un riallineamento con i parametri già applicati nei Comuni limitrofi della fascia costiera che contano un numero di abitanti e servizi erogati simili a Cecina, mentre l’addizionale IRPEF rimane invariata rispetto agli anni precedenti, in attesa delle modifiche degli scaglioni attualmente al vaglio della manovra finanziaria del Governo.
Forte impulso è stato dato alla spesa per le manutenzioni del territorio, sia per gli edifici pubblici, sia per le asfaltature delle strade, il taglio del verde pubblico, la sistemazione degli edifici scolastici. In particolare è stato previsto un incremento del 40% rispetto agli stanziamenti attuali, passando così da 1 mil ad 1,4 mil di euro.
Inoltre sono stati considerevolmente incrementati gli stanziamenti necessari per il rinnovo delle gare per la gestione della refezione scolastica e degli asili nido, prevedendo anche qui un incremento delle risorse del 30%, passando da 965.000 euro ad 1.250.000 euro.
Concludendo, afferma il Commissario Straordinario Dott.ssa Filippi, il bilancio di previsione 2024-2026 garantirà alla cittadinanza ed al territorio, un livello di investimenti e di servizi con evidenti ricadute positive e proficue sull’indotto economico e sociale, senza tagli o senza che gli investimenti pesino sulle famiglie.