Intitolazione nuove strade in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Dom, 10 Marzo 2024In occasione della giornata internazionale della donna, il Commissario Straordinario del Comune di Cecina, Dottoressa Vincenza Filippi, ha intitolato tre strade, nella zona industriale di San Pietro in Palazzi, a tre donne straordinarie e una ai Caduti Militari Italiani in Missione di Pace.
ANPI Toscana e l’Associazione Toponomastica Femminile, con la campagna “8 marzo, tre donne, tre strade”, hanno proposto al Comune di Cecina di celebrare concretamente la giornata della donna impegnandosi a dedicare tre vie cittadine ad altrettante figure femminili: una di rilevanza locale, una nazionale e una internazionale, con l’obiettivo di riunire le diverse anime del paese e ridurre il gap di genere nelle intitolazioni degli spazi e dei luoghi pubblici.
La personalità femminile, valutata di assoluto e oggettivo spessore di rilevanza internazionale è Madre Teresa di Calcutta, religiosa albanese di fede cattolica che fondò la congregazione religiosa delle missionarie della carità e che è divenuta famosa in tutto il mondo per il suo lavoro di incessante aiuto ai poveri, agli emarginati ed ai disperati dell’India, contribuendo in tal modo a diffondere un messaggio di amore e di carità evangelica, opera che le è valso nel 1979 il Premio Nobel per la Pace.
Rita Levi Montalcini è la seconda personalità di spicco nazionale designata per l’intitolazione di una strada del Comune di Cecina: scienziata di rilievo che ha messo la propria vita a servizio della ricerca, una dedizione totale che la portò a scoprire il fattore di crescita di cellule nervose, conseguendo nel 1986 il Premio Nobel per la Medicina e nel 2001 la nomina di senatrice a vita per i suoi meriti in campo scientifico e sociale.
La donna di rilevanza locale che è stata designata per l’intitolazione di una nuova strada per la giornata internazionale della donna è Anna Marciano, nata il 27/02/1934 a Marano di Napoli e vissuta a Cecina, dove è scomparsa il 3/10/2013. Anna Marciano si rese protagonista, all’età di 9 anni, di un coraggioso intervento grazie al quale furono salvate molte vite. Il 28 settembre 1943, a Napoli, nella masseria del Maranese, la donna, nel vedere l’arrivo di soldati tedeschi che si avvicinavano al luogo nel quale erano nascosti i soldati italiani, corse ad avvisarli, consentendo loro – circa 35 persone – di mettersi in salvo, mentre purtroppo, nonostante il suo gesto coraggioso, sei civili persero la vita.
La quarta strada, nella stessa zona, è stata intitolata ai Caduti Militari Italiani in Missione di Pace, titolazione voluta dal Comune di Cecina per riconoscere il ruolo determinante nella diffusione dei valori della pace, della solidarietà e d’aiuto verso il prossimo.
“Un segno concreto quello di oggi - dichiara il Commissario Straordinario del Comune di Cecina, Dott.ssa Vincenza Filippi, subito prima di scoprire simbolicamente il cartello intitolato ad Anna Marciano -. In occasione dell’8 marzo, intitoliamo tre strade a tre donne straordinarie, le prime due di rilievo nazionale e internazionale, come Rita Levi Montalcini e Madre Teresa di Calcutta. Oltre all’intitolazione a queste 2 grandi donne, abbiamo voluto intitolare una strada ad una figura di rilievo per il territorio, Anna Marciano, che all’età di 9 anni, ha avuto un’intuizione: con coraggio e senza paura ha deciso di andare ad avvertire i militari dell’arrivo delle truppe nazifasciste, salvando loro la vita. Un’ altra intitolazione di oggi, molto importante, è quella dedicata ai Caduti Militari Italiani in Missione di Pace - conclude il Commissario Straordinario del comune di Cecina -, ai quali siamo tutti debitori per il loro servizio nei paesi in cui, purtroppo, ancora oggi si svolgono dei conflitti.”
Alla cerimonia erano presenti, oltre ai familiari di Anna Marciano, i rappresentanti delle Forze dell’ordine.