Piscina Comunale Cecina
SPORT

Indagini strutturali approfondite sulla Piscina Comunale

Gio, 29 Agosto 2024

La società Virtus Buonconvento, gestore della piscina comunale di Cecina, ha provveduto in data 17/05/2024 allo smontaggio di parte del controsoffitto al fine di procedere con la prescritta manutenzione della copertura.

A seguito dello smontaggio del controsoffitto la società contattava l’ufficio tecnico per un sopralluogo congiunto, al fine di verificare o stato di conservazione della copertura.

 

L’esito del sopralluogo effettuato nella giornata stessa alla presenza dei tecnici e dirigenti comunali e dei rappresentanti della società Virtus evidenziava un cattivo stato di conservazione in diversi punti della copertura ispezionabile.

 

A seguito del sopralluogo l’Amministrazione ha immediatamente contattato una società di diagnostica strutturale per concordare un piano di indagini sull’edificio al fine di appurarne lo stato complessivo, fissando un sopralluogo congiunto con personale esperto.

 

In data 24/05/2024 è stato effettuato un primo sopralluogo.

 

In data 27/05/2024 è pervenuta, con prot. n. 31506 del 27/05/2024, nota della società SO.IN.G. Strutture e Ambiente S.r.l. dalla quale, in merito allo stato di degrado delle travi di copertura, emerge quanto segue:

“…..

- La struttura di copertura risulta completamente costituita da elementi in cemento armato prefabbricato;

- Tali elementi si trovano in avanzato stato di degrado, in particolare sono numerose le zone in cui i ferri molto ossidati hanno già espulso il copriferro in calcestruzzo, che si trova accumulato sulle strutture sottostanti, sia sulla trave che sul controsoffitto. Le dimensioni singole delle parti distaccate e cadute non sono grandi, ma l’accumulo di più parti insieme è consistente;

- Gli appoggi intermedi sulle travi sono importanti punti di innesco dell’ammaloramento della copertura in quanto presentano una piastra in ferro interposta tra le due parti in cemento armato. Lo stato di degrado di tali punti è molto avanzato;

- Nelle parti di struttura in c.a. comprese tra travetto e travetto, in particolare nella zona di giunto tra le ali di due elementi prefabbricati di copertura, sono state osservate vere e proprie tasche di distacco dello stesso pannello. Questo significa che a causa della corrosione avanzata dei ferri in prossimità del giunto tra due elementi successivi, il distacco che si rileva non è di pochi millimetri di copriferro ma è di uno spessore rilevante tanto da permettere di infilare una mano completa tra le due parti aperte dello stesso pannello;

- La presenza di queste tasche si rileva per tratti variabili, di lunghezza compresa tra 10 e 30 cm, per una profondità di circa 15cm cadauna zona. Tale situazione potrebbe trasformarsi a breve termine in distacco di interi plafoni di calcestruzzo, che vanno da appoggio ad appoggio, e che sono da considerare ad alto rischio per peso e dimensioni.

- Se il distacco di piccole parti di copriferro potrebbe limitarsi ad appoggiarsi sulle strutture sottostanti di controsoffitto, come si vede bene dalle foto allegate, la caduta di un simile plafone potrebbe portare alla rottura dei pannelli di controsoffitto e alla caduta negli ambienti in uso sottostanti ...”

 

Considerando che, i materiali e la tipologia costruttiva di tutto l'immobile risalgono ai primi anni ‘80 e che i deterioramenti legati all’azione del tempo e degli agenti aggressivi utilizzati per il normale svolgimento delle attività natatorie, rilevati sul calcestruzzo armato della copertura sono facilmente ipotizzabili anche sulle altre parti strutturali dell’edificio, l’Amministrazione ha ritenuto di acquisire tutte le informazioni relative allo stato di conservazione dell’intera struttura effettuando una campagna di indagini strutturali sull’intero immobile, al fine di valutare meglio i possibili interventi di ristrutturazione necessari.

Di conseguenza l’ufficio tecnico ha avviato un’indagine di mercato contattando tre studi professionali specializzati nell’analisi strutturale per acquisire preventivi la realizzazione di una campagna di indagini, prove di laboratorio e verifica di vulnerabilità sismica della Piscina che prevede nel dettaglio:

Campagna di indagini per raggiungere LC2 compreso supervisione attività di cantiere, assistenza muraria e ripristini
analisi storico critica del fabbricato e rilievo geometrico strutturale del fabbricato
redazione piano di indagini
redazione dell'analisi di vulnerabilità sismica e individuazione delle criticità strutturali statiche, sismiche, ipotesi di intervento e quantificazione di massima della spesa

 

L’indagine di mercato, comprendente sopralluogo della struttura e analisi visiva speditiva, ha  determinato l’affidamento alla Società SOING di Livorno per €.45.500,00 oltre IVA.

Le indagini inizieranno indicativamente attorno alla prima settimana di settembre (2-3 settembre) e i primi risultati saranno disponibili nel mese di ottobre.

Dall’analisi dei risultati delle indagini saremo in grado di capire la tipologia di intervento da adottare e i relativi costi indicativi.

A seguito delle prime indicazioni, acquisite in base alle prove, i successivi passi saranno:

- definizione delle tipologie di intervento da eseguire;

- reperimento risorse finanziarie;

- affidamento della progettazione esecutiva;

- approvazione del progetto;

- fase di gara;

- aggiudicazione;

- realizzazione lavori.

 

La Sindaca Lia Burgalassi ha seguito l’iter dell’indagine strutturale fin dal suo insediamento e assicura che “sarà trovata una soluzione adeguata per garantire a coloro che si allenano in piscina la continuazione dell’attività, agonistica e non, poiché il nuoto, come tutte le attività sportive, devono essere garantite ai cittadini perché sono sinonimo di salute e benessere.”

 

L’assessore allo sport, Roberto Gori, è intervenuto affermando che ha già “preso contatti con le amministrazioni a noi vicine per conoscere la disponibilità ad accogliere i nuotatori nelle loro stratture, fino al termine dei lavori. Abbiamo pensato anche – ha proseguito Gori – di andare incontro ai frequentatori della piscina comunale con un contributo per coprire parzialmente le maggiori spese per il trasferimento verso un impianto più distante.”