Martedì 10 marzo mercato annullato
Sab, 07 Marzo 2020Annullato il prossimo mercato settimanale in programma martedì 10 marzo. A deciderlo il sindaco Samuele Lippi con l’ordinanza numero 10 che ha firmato nella giornata odierna nella quale si legge, tra le premesse “ l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale e locale”.
“Richiamata la propria precedente ordinanza n. 8 del 05/03/2020 con la quale sono state adottate in via cautelativa misure a tutela della salute pubblica, in coerenza con le disposizioni sopra citate; considerato che il citato DPCM 4/03/2020, all’allegato 1, contiene tra le raccomandazioni, al punto d), quella di mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro, rispetto alla quale occorre considerare un’area di circonferenza di 3,14 mq di spazio vitale; il mercato settimanale del martedì di Cecina è tra i più grandi e importanti della regione e densamente frequentato. Tale aggregazione si somma alla naturale vocazione del nostro comune ad attrarre cittadini di tutto il circondario, anche grazie agli innumerevoli servizi che offre; La strutturazione fisica e logistica del mercato, disposto pressoché tutto su due file di banchi che si fronteggiano, non appare tale da garantire il rispetto della distanza raccomandata, generando quella condizione di assembramento che nella attuale situazione di emergenza è assolutamente da evitare, alla luce delle disposizioni e finalità contenute nel citato DPCM, né appare percorribile, per ragioni di tempistica ed organizzative, una modalità di svolgimento alternativa; tenuto conto altresì che l’Amministrazione comunale ha invitato le associazioni di categoria rappresentative degli esercenti il commercio sulle aree pubbliche al fine di valutare una diversa distribuzione dei banchi per ottenere maggiori spazi vitali rispetto all’attuale posizionamento; riorganizzazione risultata troppo complessa per essere realizzata per martedì 10/3 p.v”.
Si tratta, anche in questo caso, di misure precauzionali. Si ricorda infatti che al momento sul nostro territorio non sono presenti casi accertati di contagio ed è stata necessaria un’ordinanza di quarantena, così come disposto dai protocolli, per una persona che è stata in contatto diretto con un caso positivo ma che al momento sta bene e non presenta sintomi.
“Le misure disposte e il contesto in cui ci troviamo – sono le parole del sindaco Lippi - impongono dei sacrifici e in particolare di modificare temporaneamente le nostre abitudini. Si tratta di misure precauzionali volte ad arginare la diffusione del contagio. Ringrazio quindi tutti i cittadini per la collaborazione e il rispetto di queste misure”.
Di seguito il testo completo dell'ordinanza:
IL SINDACO
Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l'articolo 3;
Valutato l’art. 2 del suddetto provvedimento, per il quale “Anche al di fuori dei casi di cui all’art. 1 comma1°, l’autorità competente ha la facoltà di adottare ulteriori misure di contenimento al fine di prevenire la diffusione di Covid-19, impedendo comportamenti che possano determinare un possibile contagio, posto che il bene della salute dei Cittadini rappresenta nella gerarchia dei valori costituzionali una priorità ineludibile”;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, recante "Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, recante "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, recante "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020 recante Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020;
Considerato che l'Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l'epidemia da COVID-19 un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; Considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale e locale;
Richiamata la propria precedente ordinanza n. 8 del 05/03/2020 con la quale sono state adottate in via cautelativa misure a tutela della salute pubblica, in coerenza con le disposizioni sopra citate;
Considerato che:
- il citato DPCM 4/03/2020, all’allegato 1, contiene tra le raccomandazioni, al punto d), quella di “mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro”, rispetto alla quale occorre considerare un’area di circonferenza di 3,14 mq di spazio vitale;
- il mercato settimanale del martedì di Cecina è tra i più grandi e importanti della regione e densamente frequentato, e tenuto conto che tale aggregazione si somma alla naturale vocazione del nostro comune ad attrarre cittadini di tutto il circondario, anche grazie agli innumerevoli servizi che offre;
- la strutturazione fisica e logistica del mercato, disposto pressoché tutto su due file di banchi che si fronteggiano, non appare tale da garantire il rispetto della distanza raccomandata, generando quella condizione di assembramento che nella attuale situazione di emergenza è assolutamente da evitare, alla luce delle disposizioni e finalità contenute nel citato DPCM, né appare percorribile, per ragioni di tempistica ed organizzative, una modalità di svolgimento alternativa;
- tenuto conto altresì che l’Amministrazione comunale ha invitato le associazioni di categoria rappresentative degli esercenti il commercio sulle aree pubbliche al fine di valutare una diversa distribuzione dei banchi per ottenere maggiori spazi vitali rispetto all’attuale posizionamento; riorganizzazione risultata troppo complessa per essere realizzata per martedì 10/3 p.v.
Rilevata pertanto l’opportunità, a scopo precauzionale, di adottare le misure indicate nel dispositivo;
Circa la presente ordinanza, nella giornata di ieri, è stata informata la Prefettura; Visti gli artt. 50 e 54 del D.Lgs.267/2000;
ORDINA
Per le motivazioni in premessa indicate, salve ulteriori determinazioni in relazione all'evolversi della situazione, l'annullamento del mercato settimanale di martedì 10 marzo 2020
DISPONE
Di pubblicare la presente Ordinanza sul sito web del Comune, sugli strumenti di comunicazione dell’Ente e di comunicarla alle associazioni di categoria di riferimento;
La trasmissione della presente ordinanza a: Prefettura di Livorno
Azienda Usl Toscana Nord Ovest
Regione Toscana
Polizia Municipale
AVVERTE CHE
- salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui alla presente ordinanza è punito ai sensi dell’art.650 del Codice Penale, in conformità a quanto previsto dall’art.3, comma 4 del D.L. 23 febbraio 2020 n.6 sopracitato.
Avverso la presente Ordinanza è ammessa proposizione di ricorso al TAR entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dall’adozione del presente provvedimento.
IL SINDACO (Samuele Lippi)