Possibilità di uscite per persone con gravi disabilità intellettive

L'Assessore regionale al Diritto alla Salute Stefania Saccardi ha emesso una circolare con cui si chiarisce la possibilità di uscita/spostamenti per persone con gravi disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico e/o patologie psichiatriche ad elevata necessità di supporto.

Queste persone anche a seguito dell'interruzione delle attività sociali, scolastiche e riabilitative possono andare incontro a esacerbazione dell'ansia, dell'iperattività, agitazione e difficoltà di regolazione emotiva che possono costituire vere e proprie emergenze mettendo anche in pericolo la loro incolumità e quella dei conviventi. Può essere quindi necessario come azione di prevenzione e/o gestione delle emergenze comportamentali, consentire uscite con l'assistenza necessaria di un accompagnatore, limitando allo stretto necessario la permanenza fuori casa e con le misure di prevenzione raccomandate (distanza interpersonale, utilizzo di dispositivi di protezione individuale). L'accompagnatore avrà cura quindi di portare con sè l'apposita autocertificazione dello stato di necessità prevista dalla attuale normativa e una specifica certificazione da richiedere al medico specialista di riferimento (neuropsichiatra infantile o psichiatra o specialista della riabilitazione) che indichi la necessità di effettuare brevi uscite nell'ambito del comune di residenza. 

I modelli per la certificazione sono a disposizione dell'Azienda Sanitaria.

Resta fermo il divieto assoluto, sia per la persona interessata che per l'accompagnatore, di muoversi dalla propria abitazione per chi presenta una sintomatologia febbrile e/o respiratoria, per chi risulta positivo al virus o per chi sottoposto a misura di quarantena domiciliare.