Distretto Rurale della Val di Cecina: costituita l’associazione
Ven, 14 Febbraio 2020Approvato all’unanimità l’atto costitutivo e lo statuto, ieri mattina al teatro Marchionneschi di Guardistallo si è definitivamente costituita l’assemblea dell’associazione “Distretto Rurale della Val Di Cecina”. E’ stato quindi eletto il comitato direttivo composto dal presidente Stefano Berti della Cia, dalla vice presidente Simona Fedeli sindaca di Montescudaio e da Simone Romoli della Confesercenti in veste di segretario e tesoriere. Eletto anche il consiglio direttivo composto dal vice sindaco del Comune di Cecina Antonio Giuseppe Costantino, dalla sindaca di Montescudaio Simona Fedeli, dal sindaco di Guardistallo Sandro Ceccarelli e dall’assessore del Comune di Volterra Davide Bettini oltre a Stefano Berti per la Cia, Francesco Ciarrocchi per la Coldiretti, Roberto Righi per Confagricoltura, Simone Romoli per Confesercenti, Maurizio Bandecchi per Cna e Francesca Cupelli della cooperativa Terre dell’Etruria. La presidente dell’assemblea rimane invece la sindaca di Pomarance Ilaria Bacci. Tra gli interventi ieri mattina anche quello dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi e di Luigi Bottalico, referente per gli enti pubblici di Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile).
Di fatto, il Distretto Rurale della Val di Cecina coinvolge ben 11 Comuni (oltre a Cecina, unico della Provincia di Livorno, anche Lajatico, Volterra, Montecatini Val di Cecina, Riparbella, Montescudaio, Guardistallo, Casale Marittimo, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina) insieme a privati e organismi associativi ed è nato rimettendo al centro il ruolo dell'agricoltura in questo territorio.
“L’obiettivo del distretto – ha commentato il vice sindaco Antonio Giuseppe Costantino – è quello di lavorare in sinergia con le altre Amministrazioni e a 360 gradi su tutto il territorio della Val di Cecina per avviare una pianificazione integrata e condivisa di area: non solo agricoltura ma molto altro come l’educazione alimentare e ambientale diffusa, la riorganizzazione della filiera agro-alimentare, la crescita del biologico (attualmente la produzione di quest’ultimo, nell’intera area, si attesta intorno al 33%) e la promozione integrata di un’offerta turistica diversificata in collaborazione con l’ambito territoriale Costa degli Etruschi del quale come Comune facciamo parte essendo anche capofila del turismo sportivo”.
Tra gli obiettivi principali della neonata associazione si evidenzia la promozione dello sviluppo del territorio rurale e l’integrazione tra politiche economiche e del territorio secondo criteri e obiettivi di sostenibilità, l’adozione e il sostegno di ogni iniziativa diretta alla tutela della salute e del benessere degli esseri umani, degli animali, dell’ambiente e alla conservazione della biodiversità. La promozione, diffusione e tutela dei dettami dello sviluppo sostenibile nel campo agricolo, agroalimentare, zootecnico, forestale, ambientale, artigianale, energetico, turistico, come progetto culturale, come modello di gestione delle risorse e come scelta necessaria per la sicurezza e la sovranità alimentare. La salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio e e delle aree protette, la promozione del turismo sostenibile con particolare riferimento al turismo lento e a quello naturalistico e sportivo. Ma anche la valorizzazione del metodo biologico delle aziende agricole e agroalimentari, delle produzioni tipiche e delle tradizioni locali così come il sostegno all’agricoltura sociale.
“Da ieri mattina – ha sottolineato il presidente Stefano Berti – l’associazione è finalmente operativa. Adesso mettiamo mano ai progetti già sottoposti e condivisi con la Regione. La presenza dell’assessore regionale Marco Remaschi è stata per noi significativa e positiva così come quella di Luigi Bottalico, referente per gli enti pubblici di Asvis con la quale intraprenderemo sicuramente un percorso di collaborazione a 360° sui temi della sostenibilità ambientale”.