Il giorno della memoria dedicato al ricordo delle Vittime del Terrorismo e delle stragi di tale matrice

Ven, 10 Maggio 2024

Il 9 maggio 2024 ricorre il Giorno della Memoria dedicato al ricordo delle Vittime di Terrorismo e delle stragi di tale matrice. L’Amministrazione Comunale ha celebrato tale evento con una breve cerimonia e la deposizione di una corona di alloro alla targa commemorativa posta in Via Caduti di Via Fani (angolo Via Aldo Moro).

Il Sub Commissario Dott. Edoardo Lombardi, in rappresentanza del Commissario Straordinario del Comune di Cecina, Dott.ssa Vincenza Filippi, ha dato lettura della nota fatta pervenire dal Commissario:

“La giornata di oggi è intesa a conservare la memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi provenienti da tale matrice, che purtroppo hanno infestato il nostro paese nel corso degli anni bui, caratterizzati da forti contrapposizioni ideologiche tra gli opposti estremismi, innestando una spirale di violenza e causando morti innocenti tra i giornalisti, gli uomini delle istituzioni, i magistrati ed i cittadini comuni, bersaglio di insensati odi. Chi ha vissuto la stagione degli anni 70/80 non può non ricordare il prezzo altissimo in termini di vite umane, pagato dal nostro paese per sconfiggere questo tarlo endemico e ripristinare i valori etici di libertà e di affermazione dei principi democratici.

In particolare il 9 maggio 1978 giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro a Roma a pochi passi dalla sede della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista, rappresenta una data simbolo e si collega su un piano ideale all’altra terribile giornata del 16 marzo dello stesso anno, giorno in cui è avvenuto a Roma il sequestro dello statista Moro e l’uccisione efferata di cinque fedeli servitori dello Stato che costituivano la sua scorta. Conservare la memoria significa costruire una identità condivisa, superare quelle piaghe di scontri violenti e progettare nel ricordo un percorso nuovo che si proietta nel futuro, con il convincimento che solo accettando e rispettando la dignità e il valore della vita di ogni essere umano si possono porre le basi per una società più equa, giusta e solidale”.

Successivamente si è svolto un evento in ricordo del giornalista, conduttore radiofonico e attivista italiano Peppino Impastato, presso il bocciodromo di Cecina nella saletta a lui dedicata: presente alla cerimonia Benedetto Randazzo, amico e collega vocalist di Radio Aut, che ha portato la sua testimonianza sul giornalista, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio 1978 e di cui oggi ricorre il 46° anniversario dalla sua morte.

Anche in questo caso, il Sub Commissario Dott. Edoardo Lombardi, in rappresentanza del Commissario Straordinario del Comune di Cecina, Dott.ssa Vincenza Filippi, ha dato lettura della nota fatta pervenire dal Commissario:

“Nella stessa giornata del 9 maggio 1978 fu ucciso uno speaker radiofonico attivista siciliano a Cinisi, Giuseppe - Peppino Impastato, vittima della mafia e parente del boss Badalamenti che viveva a soli 100 passi da casa sua. Egli ebbe un coraggio incredibile a denunciare, nonostante la famiglia vivesse in un ambito di connivenza con le logiche mafiose, e pagò duramente con la morte la sua ribellione a tali metodi. Ricordare Peppino Impastato significa rammentare un giornalista apparentemente scomodo ma comunque uno spirito libero, che generosamente si è battuto contro le aberranti logiche mafiose”.

Presenti ai due eventi anche l’A.N.P.I sez. Primetta Cipolli, il presidio di Libera Annalisa Durante di Cecina, l’Associazione Nazionale Bersaglieri sez. Cecina, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, l’Esercito, i Carabinieri Forestali, l’Associazione Marinai d’Italia, i Vigili del Fuoco, le Associazioni IPA, ANFI e alcune classi del Liceo E. Fermi e dell’Istituto Parini.

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