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ECONOMIA

Contratti pubblici: il nuovo atto di indirizzo della giunta per incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici

Ven, 07 Maggio 2021

La giunta comunale ha deliberato un atto di indirizzo per incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici facendo fronte quindi alle ricadute economiche negative dovute all’emergenza sanitaria in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici. Misure che seguono il documento approvato dalla conferenza delle Regioni e delle Province autonome lo scorso 17 dicembre.

Di fatto, con l’atto adottato dalla giunta è previsto il rispetto di rotazione degli inviti e degli affidamenti in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese tenendo di conto della loro diversa dislocazione territoriale.

Gli obiettivi sono l’accelerazione delle procedure per l’attuazione degli investimenti pubblici, la velocizzazione degli adempimenti degli appalti, la riduzione dei tempi di realizzazione dei lavori pubblici e la semplificazione dei processi amministrativi.

Quanto agli ambiti territoriali da considerare ai fini della diversa dislocazione territoriale degli operatori economici da invitare alle procedure negoziate di gara, sono stati individuati:

- l’ambito comunale,

- i Comuni aderenti al Distretto Rurale della Val di Cecina (11 Enti) caratterizzati da una forte omogeneità e rilevante integrazione tra realtà economiche del territorio e alla Provincia Livorno,

- l’ambito regionale,

- l’ambito nazionale.

In particolare, minore sarà il valore economico dell’appalto, più ristretto potrà essere l’ambito territoriale in cui potranno essere scelti gli operatori economici da individuare, al fine di garantire la qualità delle prestazioni, salvaguardando il contenimento delle spese generali e garantendo il legittimo utile dell’appaltatore.

“In tal modo - ha commentato il vice sindaco Antonio Giuseppe Costantino - sempre nel rispetto delle disposizioni normative vigenti ed in base alla diversa rilevanza economica degli interventi, viene favorita la distribuzione delle opportunità introducendo anche un criterio di territorialità, rilevante soprattutto in questa straordinaria fase di “ripartenza”, riconoscendo quindi il ruolo degli operatori economici del territorio ed il loro contributo al rilancio dell’economia locale”.