Cecina Delivery apre alle attività commerciali non alimentari
Mar, 07 Aprile 2020La piattaforma web Cecina Delivery per le consegne a domicilio degli esercizi commerciali cecinesi, a una settimana dal debutto, può contare su 970 cittadini iscritti e 64 attività commerciali registrate: in pochi giorni ha visto 210 ordini di spesa a domicilio.
L’iniziativa, si ricorda, è della start-up innovativa di Cecina “Zazu” ed ha il sostegno ed il patrocinio del Comune di Cecina che ha portato avanti il progetto insieme a Confcommercio, Confesercenti e Cna, Pubblica Assistenza di Cecina, Targa Cecina e Cassa di Risparmio di Volterra che ha aperto un conto corrente senza costi (intestato all'associazione Targa Cecina).
A partire da ieri la piattaforma ha aperto la possibilità di registrarsi anche agli esercizi commerciali che vendono prodotti non alimentari. A questo proposito si sottolinea che i negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità e che quindi sono temporaneamente chiusi al pubblico, possono, previsto dalla normativa vigente, proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari.
In questo caso per le consegne la piattaforma si avvarrà anche del supporto della Misericordia di San Pietro in Palazzi. Le attività commerciali che vogliono aderire possono registrarsi direttamente sulla piattaforma cecinadelivery.it. Gli ordini fatti entro mezzogiorno verranno consegnati in giornata, se pervenuti dopo questo orario saranno recapitati il giorno successivo.
“Siamo ancora in piena emergenza – ha ricordato il vicesindaco Antonio Giuseppe Costantino – e la priorità in questo momento è che la popolazione, nonostante l’arrivo delle belle giornate e delle festività pasquali, continui a restare in casa, limitando il più possibile le uscite ed evitando in modo rigoroso assembramenti e contatti. La nostra cittadina ha una forte vocazione al commercio e le attività sono inevitabilmente danneggiate dalle doverose restrizioni imposte. La piattaforma per le consegne a domicilio offre un’opportunità per avere quelli che forse non sono identificati come beni di prima necessità ma che per molte persone, in questo periodo, possono rappresentare risorse importanti, penso ad esempio ai libri, agli accessori per bambini piccoli o agli articoli per il giardino. E allo stesso tempo offre la possibilità di privilegiare le attività commerciali del territorio piuttosto che i portali di e-commerce dei colossi”.