Contratto di fiume: martedì 19 febbraio la firma del protocollo
Lun, 18 Febbraio 2019La mattina di martedì 19 febbraio, come già annunciato nelle scorse settimane, verrà firmato il protocollo d'intesa per il tratto terminale del fiume Cecina, dal ponte della Steccaia alla foce. Un tratto che interessa i territori di Cecina, Montescudaio e Riparbella, finanziato dal progetto Interreg Italia-Francia Marittimo Proterina-3Evolution.
Di fatto, verrà istituito un tavolo di lavoro con enti, istituzioni, associazioni e cittadini con l'obiettivo di definire prima e sottoscrivere poi entro la prossima estate un contratto di fiume che riguarderà la prevenzione del rischio idraulico, la manutenzione della vegetazione e la tutela qualitativa della risorsa. Ma anche, tra i tanti punti, la valorizzazione delle risorse socio-economiche, ricreativo-sportive, storiche, paesaggistiche e ambientali.
"Sono sei le criticità individuate all'interno del documento d'intenti": ha spiegato l'assessore all'ambiente Antonio Giuseppe Costantino che ha partecipato a dicembre ad un incontro che si è tenuto al Parco archeologico di San Vincenzino alla Cinquantina coordinato dall'ingegnere Massimo Lucchesi, segretario dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Settentrionale.
"Il Comune di Cecina - ha fatto presente la consigliera comunale Pd Barbara Suffredini - firmerà insieme a tutti i soggetti coinvolti (circa 20), tra cui spiccano l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale e il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, un protocollo d’intesa, di cui è promotore, in vista della sottoscrizione vera e propria di un Contratto di Fiume (prevista nel corso del 2019). Tutto ciò si è reso possibile grazie alla partecipazione del Comune, con il progetto “Inter duo pontes”, a un bando della regione (DGRT. 770/2017) finalizzato alla promozione dei contratti di fiume e destinato a tutti i Comuni toscani. Il tratto del Fiume Cecina interessato dal protocollo che va dalla Steccaia alla foce e che attraversa i Comuni di Montescudaio, Riparbella e Cecina, ai sensi della direttiva 2000/60/CE è classificato come corpo idrico “fortemente modificato” con stato ecologico sufficiente e chimico buono. L’obiettivo ambientale risulta essere il raggiungimento dello stato buono per lo stato ecologico nel 2021 e il mantenimento di quello chimico. La valorizzazione e l’ampliamento dell’area protetta del Fiume Cecina a scopo naturalistico e turistico è sempre stata all’attenzione di questa Amministrazione Comunale. Il battello a 12 posti, annunciato nei giorni scorsi che risalirà il corso del fiume da Marina al ponte della ferrovia è solo la prima tessera di un puzzle virtuoso e condiviso dal nome Contratto di Fiume".