Le celebrazioni per il Giorno del Ricordo

In occasione del “Giorno del ricordo” istituito per commemorare le vittime delle Foibe, dell’esodo Giuliano-Dalmata e delle vicende del confine orientale l'Amministrazione Comunale lunedì 11 febbraio ha deposto una corona di alloro presso il Monumento in piazza Martiri delle Foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata durante la quale sono intervenute le Autorità civili e militari tra le quali il sindaco Samuele Lippi e Marzia Colani dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
 
Sempre la mattina, alle ore 10.30, è stato proiettato presso il cinema multisala Tirreno per gli studenti delle scuole medie secondarie del territorio il film “Red Land” (Rosso Istria) di Maximiliano Hernando Bruno. La proiezione è stata ripetuta anche alle ore 21, sempre presso il cinema multisala Tirreno, a beneficio di tutta la cittadinanza.

Questo il messaggio del sindaco Samuele Lippi, scritto subito dopo la commemorazione, sulla sua pagina facebook:

"Abbiamo celebrato questa mattina il Giorno del Ricordo e abbiamo scelto di farlo oggi, e non ieri, in modo che potessero essere presenti i ragazzi delle scuole.

Il nostro compito infatti è proprio questo, trasferire a loro la conoscenza di una pagina atroce della storia del nostro Paese, scellerata ancora più perché totalmente insensata, come ha detto qualcuno degli intervenuti questa mattina, e per troppo tempo dimenticata.

Questa Amministrazione ha voluto dare alla commemorazione il peso che merita, abbiamo intitolato una piazza ai Martiri delle Foibe e approvato l'intitolazione di una via di Cecina a Norma Cossetto. Questo perché non devono esistere differenze tra le vittime delle violenze perpretate laddove la democrazia viene messa da parte, e la memoria deve essere coltivata sempre, ogni giorno, per non sbagliare più.

Dopo la cerimonia gli studenti hanno potuto conoscere in modo ancora più incisivo cosa abbiano rappresentato le foibe grazie ad un film che abbiamo proiettato al cinema, proiezione che sarà ripetuta questa sera per tutta la cittadinanza. Conoscere, appunto, per capire e non perseverare nello sbagliare".