Oltre 60 delegati al Polo Magona
Sab, 23 Settembre 2017Mercoledì 20 settembre si è svolta al Polo Magona la giornata dedicata all’Industria 4.0, con la partecipazione oltre 60 delegati in rappresentanza di aziende, Università di Pisa, associazioni di imprese, dei 4 Poli Tecnologici della Costa (Magona, Pontech, Navacchio, Lucca) e della Regione Toscana. Organizzata da Consorzio Polo Tecnologico Magona, CLUI AS (Club Utilizzatori di Automazione e Strumentazione), Confindustria Livorno Carrara (Sezione Terziario Innovativo), ha avuto come tema: “Il punto di vista degli utilizzatori”.
Come è noto l’Industria 4.0 si presenta come una serie di tecnologie che comportano cambiamenti profondi nell'organizzazione e nella struttura delle aziende, con il rischio (per molti analisti la certezza) della esclusione dal mercato delle aziende che non saranno in grado di adeguarsi. Parole chiave, ormai diventate di uso comune anche tra i non addetti ai lavori, sono: Internet of Things, Big Data Analysis, Integrazione orizzontale e verticale, Realtà aumentata, Cloud computing, Robotica, le cui applicazioni possono portare a fortissimi miglioramenti per le aziende ed opportunità occupazionale.
La legge di bilancio 2016 (detta anche legge Calenda) introduce dei benefici fiscali significativi, in termini di ammortamento sui beni (macchinari e sistemi) conformi ai dettami dell’Industria 4.0. Il tema della giornata è stato scelto dagli organizzatori proprio per far emergere le esigenze degli utilizzatori, spesso disorientati rispetto all’offerta e alle potenzialità che le nuove tecnologie offrono, ma incerti dei reali benefici ottenibili tenendo conto della situazione attuale in cui si trova l’azienda. Per questa ragione è stato operante anche un tavolo di Auditing, ovvero di ascolto delle esigenze delle aziende per valutare la conformità di progetti attuali e futuri rispetto all’Industria 4.0.
All’apertura dei lavori ha fatto seguito un intervento del sindaco Lippi che ha richiamato l’importanza del Polo Tecnologico per il trasferimento dei risultati della ricerca alle aziende del territorio e la necessità di essere esperti delle nuove tecnologie per le implicazioni che queste hanno non soltanto per le aziende, ma anche per i rapidi cambiamenti nella vita dei cittadini e quindi per le nuove generazioni. Ha anche ribadito i valori del nostro territorio in cui tutta la filiera dell’innovazione può esprimersi: Università, poli tecnologici, aziende innovative e imprese di produzione.
I 14 interventi hanno riguardato aziende di tipo diverso e presentato applicazioni in settori molto diversi dell’industria (quali la chimica, la carta, l’industria alimentare, la produzione di energia, la gestione delle acque) mettendo in evidenza aspetti comuni e aspetti specifici. Inoltre sono intervenuti i Dipartimenti di Ingegneria Civile e Industriale e di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa per presentare gli aspetti più avanzati delle ricerche che rientrano in queste tematiche: robot di nuova generazione, sistemi di analisi di grosse quantità di dati, interfacce e architetture per la connessione di macchine e apparecchiature, al fine di ottimizzare la conduzione degli impianti, rendendoli sempre più sicuri e produttivi.
Nei loro interventi Polo Magona e Polo Navacchio hanno presentato i progetti nei quali sono coinvolti e discusso del loro ruolo nel contesto dell’industria 4.0. L’intervento di Confindustria è stato centrato sulla illustrazione del Digital Innovation Hub toscano, costituito a luglio da tutte le realtà confindustriali toscane al fine di favorire il matching tra domanda e offerta di innovazione tra imprese e università, nonché la collaborazione con gli altri DIH europei.
La giornata si è conclusa con l’intervento della Dr. Burzagli che ha illustrato le politiche della Regione Toscana per favorire l’adeguamento delle aziende alle tecnologie dell’Industria 4.0, con l’introduzione di incentivi e premialità nei progetti di prossima scadenza finanziati dalla Regione.
Con questa giornata, il Polo Magona conferma il suo ruolo di centro di attrazione di eccellenze per il territorio e capace di dare le basi per una visione dello sviluppo futuro.