Florence Nightingale
COMMEMORAZIONI

Intitolata a Florence Nightingale la strada adiacente l'ospedale di Cecina

Sab, 14 Agosto 2021

200 anni fa nasceva a Firenze, il 12 maggio 1820, Florence Nightingale, madre dell’infermieristica. Alla piccola Nightingale venne imposto il nome di Florence in omaggio a Firenze, la città che l'aveva vista nascere.

La sua è la storia di una donna che lottò contro le convenzioni dell’epoca fino ad avere i riconoscimenti maggiori e a creare una professione fondamentale e fu soprannominata la “signora con la lampada”,

Riformò il concetto di assistenza infermieristica creando una personale teoria e dando l’avvio all’infermieristica moderna.

La Nightigale fu la prima a parlare di prevenzione del rischio clinico, applicando il metodo scientifico attraverso l’utilizzo della statistica, occupandosi di organizzare servizi efficienti ed efficaci negli ospedali da campo, prevenendo e sorvegliando le infezioni correlate all’assistenza.

L’utilizzo del metodo scientifico fu una sua intuizione che portò cambiamenti epocali di cui ancora oggi gioviamo; fu la prima ad utilizzare la statistica a sostegno delle evidenze, un’opera umanitaria e scientifica che solo nella guerra di Crimea fu in grado di ridurre la mortalità dal 47% al 2%.

Il Consiglio Comunale di Cecina, nel novembre 2020, votò all’unanimità la mozione per l’intitolazione della via a Florence Nightingale e, questa mattina, alla presenza degli Amministratori comunali, delle Autorità cittadine e delle rappresentanze degli Ordini degli infermieri e delle ostetriche è stato scoperto il cartello all’ingresso della strada che conduce al presidio ospedaliero di Cecina.

Lorenzo Taddeucci, presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Livorno, che conta 2.970 iscritti, da detto: “Siamo onorati e orgogliosi di inaugurare oggi la via che abbraccia l'ospedale di Cecina ad una figura così importante per la nostra professione come Florence Nightingale, una donna di famiglia benestante che, nel 1800, scelse di stare vicino a chi aveva bisogno, un gesto di anticonformismo a cui dobbiamo molto.”

Meris Pacchini, Assessore alla sanità del Comune di Cecina, ma anche infermiera, ha aperto la cerimonia di intitolazione con grande emozione, esprimendo grande soddisfazione nel dedicare a lei, dopo 111 anni dalla sua morte, una strada: “Un riconoscimento dovuto a chi ha dedicato la vita all’assistenza, a colei che ha gettato le basi delle scienze infermieristiche che applichiamo ancora oggi” – ha concluso.

Il Sindaco Lippi, indossando il tricolore, è così intervenuto: “Questa fascia rappresenta i cittadini che io qui rappresento per portarvi il loro grazie e la loro riconoscenza – ha esordito – Voi, infermieri e ostetriche, ancora più dei medici, rappresentate il lato umano della sanità, siete coloro che sono più a contatto con i pazienti – ha proseguito - Credo e spero che l’intitolazione di questa strada possa dare sostegno agli infermieri e alle ostetriche, ma anche a tutte le figure che operano all'interno del sistema salute, in un momento ancora critico e difficile e che allo stesso tempo valga come monito per ricordare di mettere testa, cuore e dati scientifici nell’operato quotidiano.”

Nell’occasione, l’Amministrazione comunale ha consegnato attestati di benemerenza agli ordini professionali e ad alcune figure di spicco dell’attività sanitaria locale, fra queste all’ex Assessore e poi Consigliere di maggioranza Lia Burgalassi, infermiera.

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