Percorsi campestri

Località di partenza: Cecina mare, Cencellone

Tipo di itinerario: a piedi

Fondo stradale: misto

Difficoltà a piedi: turistica Tempo (hh:mm): 1:30

Periodo consigliato: tutto l'anno

Segnavia: si utilizza in parte la sentieristica locale verde e rossa

Accesso al percorso e note:

Come arrivare a Marina di Cecina: percorrendo la SS1 Aurelia uscire a S. Pietro in Palazzi, da qui seguire le indicazioni. La località è servita dagli autobus della compagnia ATL. Dal centro di Marina di Cecina: o percorriamo il viale della Vittoria fino al suo termine quindi costeggiando la pineta fino all'ingresso della Riserva Statale, oppure dalla rotonda del centro, passata via del Galoppatoio, arriviamo all'inizio dell'area naturale.
Provenendo dal centro di Marina di Cecina arriviamo all'inizio del nostro percorso: o percorriamo il viale della Vittoria fino al suo termine quindi costeggiando la pineta fino all'ingresso della Riserva Statale dei Tomboli, oppure dalla rotonda del centro, passata via del Galoppatoio, arriviamo all'inizio dell'area naturale. Giunti al limitare della foresta demaniale andiamo in direzione sud, nel mezzo di una fresca pineta con tavoli e panche per il ristoro. Oltrepassiamo i cartelli della sentieristica presente e procediamo sul comodo viottolo incontrando poco dopo un pannello di legno con riportata un'iscrizione. Proseguendo diritto giungiamo in presenza di un arboreto che mostra tutta la ricca vegetazione presente nella macchia mediterranea, e che con il nostro percorso avremo modo di osservare. L'area in cui ci troviamo fu voluta dal Granduca di Toscana Leopoldo II per difendere le colture interne dall'azione della salsedine e dai venti marini. Effettuata la visita all'arboreto ripartiamo arrivando in breve ad un bivio in cui seguiamo la destra ed oltrepassiamo il successivo ponte.

Camminiamo immersi nella pineta sul sentiero principale, ogni tanto sulla destra partono dei percorsi che portano diretti alla spiaggia, facendoci vedere le sagome degli alberi in controluce per il forte bagliore del mare. Si prosegue in direzione sud senza prendere deviazioni fino ad arrivare al ponte sul fosso Nuovo che attraversiamo per procedere sempre nella solita direzione.

Dopo un ultimo tratto senza deviazioni percorriamo una curva che procede in direzione del mare e al successivo trivio ci riportiamo paralleli alla costa. Incontriamo numerosi cartelli che segnalano i percorsi articolati nella zona fino ad arrivare nei pressi di un'area attrezzata per la sosta, sempre sul percorso principale, in prossimità di una piazzola. Qui vediamo un sentiero che si inoltra nel tombolo. La fascia che si trova tra la pineta e il mare, il tombolo appunto, è un alternarsi di dolci dune sabbiose in cui si presenta una vegetazione che, lasciati i maestosi pini dell'interno, offre l'ombra dei lecci e si muove tra i diversi tipi di ginepro; è presente inoltre una ricca fauna, infatti la riserva offre rifugio a molti animali tra cui: l’istrice, la volpe, il tasso, il capriolo,il coniglio e la Donnola. Tra le specie volatili qui vivono: il Picchio Verde, l' Upupa, il Colombaccio, e la Tortora.         

La bellissima pineta cecinese è attraversata da un ampio sentiero lungo 5 km che permette quindi di arrivare fino a Bibbona. Questo bellissimo tratto secolare è percorribile anche in bicicletta e a cavallo.

Per godersi al meglio la giornata, ogni cittadino è libero di utilizzare le varie aree attrezzate per i “pic nic” ai bordi dell’ampio sentiero con tavoli e panchine di legno     

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